BanconoteCollezionismo

BANCONOTA DA LIRE 50000 BERNINI TIPO II

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Giovan Lorenzo Bernini, meglio conosciuto come Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 7 dicembre 1598 – Roma, 28 novembre 1680), è stato uno scultore, urbanista, architetto, pittore, scenografo, e commediografo italiano. Artista poliedrico e multiforme, Bernini è considerato il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. La sua opera conobbe un clamoroso successo e dominò la scena europea per più di un secolo dopo la morte; analogamente, l’influenza di Bernini sui contemporanei e sui posteri fu di enorme portata.

Nel periodo dell’insediamento al governatorato della Banca d’Italia di Antonio Fazio , che sostituì Carlo Azeglio Ciampi nel 1993, si decise di apporre lievi modifiche a questa ed alla banconota da 100.000 lire (Caravaggio). Il biglietto è molto simile al precedente. I tipi principali sono identici (Bernini e statua di Costantino), mentre lo sfondo è più complesso per rendere più difficile la falsificazione. I fili metallici sono ora due e su uno è riportata la scritta Banca D’Italia . Sotto al collo di Bernini, in microscrittura, c’è la scritta Gian Lorenzo Bernini 1598-1680

Di questo biglietto furono autorizzati 1.600.000.000 pezzi per un valore pari a L. 80.000.000.000.000

Fronte del biglietto nella destra testa di Bernini, tratta dall’autoritratto custodito nella Galleria Borghese in Roma nel centro Fontana del Tritone e pianta della Chiesa di Sant’Anna in Roma

Retro nel centro statua equestre di Costantino, scolpita dal Bernini , custodita nella Citta’ Del Vaticano e dietro essa sezione della Scala Regia (Vaticano), tratto dal disegno originale presso presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.

Filigrana Testa di Lorenzo Bernini e monogramma “BI” entro arabeschi

Contrassegno di Stato fronte Leone di San Marco e Repubbliche Marinare

Intestazione firma Il Governatore, Il Cassiere

Misure in mm 150×70

Stampati Dall’Officina della Banca d’Italia

Realizzati disegno di G.Pino Incisione A. Canfarini per il fronte e F.Zannotti per il Recto

il biglietto fu stampato su carta lievemente colorata ad impasto speciale e filigranata, la stampa venne eseguita con il sistema offset

Decreto delle caratteristiche D.M. del 27 maggio 1992

Ogni serie e’ composta da 1.000.000 di pezzi

Serie speciali sostitutive venivano usate per sostituire i valori che durante la lavorazione risultavano avere difetti di fabbricazione quindi scartate e distrutte prima della distribuzione.In tutto e per tutto uguali alla serie ordinarie venivano impiegate per colmare i vuoti nelle mazzette. Oggi rivestono un maggiore interesse numismatico a causa della bassa tiratura e della difficile reperibilita’ . Ne fanno parte le banconote con lettera “X”
In circolazione dal 1° dicembre 1992 ,fuori corso dal 28 febbraio 2002

 

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