Ecco un ‘altro caso di quanto un semplice documento cartaceo storico, in questo caso una foto storica, acquistata in un negozio di cianfrusaglie della California possa poi valere un tesoro. Si è scoperto infatti che nell’antica foto è ritratta per intero la banda dei “Regolatori” al completo. Inoltre il giovane con in mano la mazza di cricket è Billy the Kid.
Il collezionista, che l’ha acquistata, Randy Guijarro ha anche fatto periziare la foto dalla società americana Kagin.
Questa ora è la seconda immagine autenticata del bandito, la prima è stata venduta nel 2011 per 2,8 milioni di dollari.
Storia di Billy the Kid:
Billy the Kid, all’anagrafe Henry McCarty, conosciuto anche come Henry Antrim o William Harrison Bonney (Manhattan, 23 novembre 1859 – Fort Sumner, 14 luglio 1881), è stato un criminalestatunitense.
Biografia
Gioventù
Si sa poco circa le origini di McCarty, ma si ritiene che sia nato in Allen Street nel Lower East Side dell’Isola di Manhattan, New York. I suoi genitori erano irlandesi protestanti, ma i loro nomi — e di conseguenza il cognome McCarty — non sono noti con certezza. Variazioni per il nome dei suoi genitori includono: Catherine McCarty o Katherine McCarty Bonney per sua madre e William Bonney o Patrick Henry McCarty per suo padre (che morì probabilmente verso la fine della guerra civile americana). Nel 1868 sua madre incontrò William Antrim, e dopo alcuni anni passati spostandosi per il paese con Henry e il suo fratellastro Joseph, la coppia si sposò e si sistemò a Silver City (Nuovo Messico), nel 1873. Antrim trovò dei lavori sporadici come barista e come carpentiere, ma presto diventò più interessato alle ricerche minerarie che a sua moglie e ai suoi figliastri. Nonostante questo, il giovane McCarty qualche volta accennò a sé stesso col cognome di “Antrim”.
Dovendo affrontare l’indigenza del marito, la madre di McCarty prese dei pensionanti per poter mantenere i suoi figli. Lei fu colpita dalla tubercolosi, ma nonostante questo fu vista dai suoi pensionanti e vicini come “un’allegra signora irlandese, piena di vita e malizia”. L’anno seguente, il 16 settembre 1874, sua madre morì, e all’età di 14 anni, McCarty fu costretto a trovare lavoro in un hotel. Il direttore fu impressionato dalla sua età, si vantò che quello fosse l’unico ragazzo che avesse mai lavorato per lui senza rubare nulla. I suoi insegnanti dissero che il giovane orfano “non era in alcuna maniera un problema per gli altri ragazzi, sempre desideroso di aiutare con piccoli lavoretti per la scuola.”
Il 23 settembre 1875 McCarty fu arrestato per aver nascosto un pacco di vestiti rubati per conto di un uomo che voleva fare uno scherzo alla lavanderia cinese. Due giorni prima che McCarty fosse messo nella prigione della contea, il ragazzo pelle e ossa scappò strisciando fuori dal camino. Da quel momento in poi, McCarty fu più o meno un fuggitivo. Alla fine trovò un lavoro come assistente e mandriano in un ranch itinerante nel sud-est dell’Arizona. Nel 1877 divenne un trasportatore civile per il Fort Grant Army Post in Arizona con il compito di trasportare i tronchi di legno dal campo dei taglialegna fino alla segheria. Il fabbro del campo, Frank “Ventoso” Cahill, provava piacere nel fare il prepotente con il giovane McCarty. Il 17 agosto Cahill attaccò McCarty dopo una disputa verbale e lo lanciò a terra. McCarty reagì estraendo la sua pistola e sparando a Cahill, il quale morì il giorno dopo. McCarty fu di nuovo arrestato, questa volta venne tenuto nella guardiola del campo in attesa dell’arrivo dello sceriffo del luogo. Prima che lo sceriffo potesse arrivare, comunque, McCarty scappò. Qualche volta è stato riportato che l’incontro con Frank Cahill ebbe luogo in un saloon.
Ancora in fuga, McCarty, che aveva cominciato a farsi chiamare William H. Bonney, riapparve presso la casa di Heiskell Jones nella Pecos Valley, Nuovo Messico. Gli Apache rubarono il cavallo di McCarty, cosa che lo costrinse a camminare molti chilometri fino al più vicino insediamento, che era la casa della signora Jones. Lei accudì il ragazzo, che era prossimo alla morte, e lo riportò in salute. La famiglia Jones sviluppò un forte attaccamento verso McCarty e gli diede uno dei propri cavalli.
La guerra del bestiame della Contea di Lincoln
Nell’autunno del 1877 Bonney (McCarty) si spostò nella Contea di Lincoln in Nuovo Messico, e fu assunto come guardiano di mandrie da John Tunstall, un mandriano inglese, proprietario di ranch, banchiere e mercante, e dal suo socio, Alexander McSween, un famoso avvocato.
Un conflitto, conosciuto in seguito come la Guerra del bestiame della contea di Lincoln, cominciò tra i mercanti residenti in città e i possessori di ranch. Gli eventi si macchiarono di sangue il 18 febbraio 1878, quando Tunstall, disarmato, venne sorpreso allo scoperto mentre stava pascolando la mandria. L’omicidio di Tunstall fece infuriare Bonney e gli altri lavoratori del ranch.
Formato un gruppo chiamato i Regolatori, guidato dallo stesso sovrintendente di Tunstall, Richard “Dick” Brewer, iniziarono a dare la caccia a coloro i quali avevano partecipato all’uccisione del loro boss. Il 6 marzo, vicino ad Agua Negra, catturarono due degli assassini di Tunstall: Bill Morton e Frank Baker. Il 9 marzo, mentre tornavano verso Lincoln, Morton e Baker furono uccisi insieme a McCloskey, delegato federale e membro dello stesso gruppo che aveva dato la caccia ai due assassini. La versione ufficiale fu che Morton e Baker, riusciti ad impossessarsi delle armi di McClosky, lo avessero uccisero e avessero tentato la fuga. Ma le voci ufficiose del tempo raccontano che Billy the Kid ed il suo gruppo giustiziarono prima a sangue freddo la coppia cui avevano dato la caccia e poi uccisero anche McCloskey in quanto, essendo l’unico vero raprresentante della legge presente nel gruppo, probabilmente o si era opposto all’uccisione dei due o aveva minacciato di denunciarli appena giunti a Lincoln.
Il 4 aprile, presso la segheria di Doc Blazer, il gruppo incontrò un vecchio cacciatore di bisonti monco noto come Buckshot Roberts, che sospettavano fosse coinvolto nell’omicidio di Tunstall. Dopo una breve discussione nacque un conflitto a fuoco dove Roberts, benché mortalmente ferito, riuscì ad uccidere Dick Brewer, capo dei Regolatori fino a quel momento ed a ferirne altri due.
Il giorno 11 aprile i Regolatori Jim French, Frank McNab, John Middleton, Fred Waite, Henry Newton Brown e McCarty fecero un’imboscata allo sceriffo William J. Brady e al suo vice, uccidendoli entrambi. McCarty fu ferito mentre tentava di recuperare un fucile che gli apparteneva, e che era stato confiscato da Brady in un precedente arresto.
A seguito della morte di Brewer, il comando dei guerriglieri della fazione Tunstall/McSween passò a Franck McNab, ex sovraintendente di Chisum. Sotto accusa per l’uccisione di Brady e con l’opinione pubblica contraria per via dell’episodio, Mc Sween, McCarty e la sua banda passarono i mesi seguenti come fuggitivi, scampando a ripetuti agguati da parte della fazione opposta. Stanco di vivere alla macchia non essendo nemmeno un uomo di azione ma un avvocato e desideroso di rientrare nella legalità al fine di far condannare i mandanti dell’omicidio Tunstall, McSween insieme a McCarty ed al resto della banda, rientrò nella propria casa di Lincoln il 15 luglio 1878, dove si asserragliò con una dozzina di uomini e tutta la sua famiglia. Un’altra trentina di uomini circa, fedeli alla fazione di McSween, controllavano gli edifici attigui
Dopo un assedio durato cinque giorni, in quella che fu definita la battaglia di Lincoln, la fazione della “Casa” decise di dare alle fiamme la casa di McSween essendo, di fatto, inespugnabile con le sole armi. Ma grazie ad un espediente McCarty ed alcuni Regolatori riuscirono a fuggire. Infatti dapprima sventolarono le bandiere bianche in segno di resa ma una volta fuori dalla casa in fiamme si aprirono la strada a suon di proiettili. Nella sparatoria che ne seguì Henry McCarty uccise Bob Beckwith, il membro della “Casa” che aveva dato alle fiamme la casa di McSween. Ma nella polvere finirono lo stesso McSween più almeno altri quattro regolatori. Con Tunstall già assassinato, Chisum fuori gioco per motivi politici e senza grandi allevatori in grado di tenere testa all’opposta fazione, la morte di McSween segnò di fatto la fine della guerra del bestiame della Contea di Lincoln.
Lew Wallace e l’amnistia
Nell’autunno del 1878 l’ex generale dell’Union Army Lew Wallace divenne il nuovo governatore territoriale del Nuovo Messico. Per poter riportare la pace nella Contea di Lincoln, Wallace proclamò l’amnistia per ogni uomo coinvolto nella guerra della contea di Lincoln che non fosse già sotto accusa scritta. McCarty, che era scappato nel Texas dopo essere fuggito dalla casa di McSween, era sotto accusa, ma Wallace era colpito dalle voci che sostenevano che il ragazzo volesse arrendersi e testimoniare contro gli altri combattenti se l’amnistia fosse stata estesa anche a lui. Nel marzo del 1879 Wallace e McCarty si incontrarono nella Contea di Lincoln per discutere le possibilità dell’affare. Come ci si poteva aspettare, McCarty salutò il Governatore con un revolver in una mano e una carabina Winchester nell’altra. Dopo aver atteso alcuni giorni per considerare l’offerta di Wallace, McCarty accettò di testimoniare in cambio dell’amnistia.
Secondo l’accordo McCarty doveva sottostare ad un arresto simbolico e stare brevemente in prigione fino alla conclusione della sua testimonianza. Nonostante il fatto che la testimonianza di McCarty abbia aiutato ad incriminare John Dolan, il procuratore distrettuale — uno dei potenti leader della fazione “Casa” — non eseguì l’ordine di Wallace di liberare McCarty dopo la testimonianza. Billy, infatti, fu rimandato in prigione nel giugno del 1879. McCarty si liberò dalle sue manette e fuggì.
McCarty sopravvisse per un anno e mezzo rubando bestiame, scommettendo e uccidendo. Nel gennaio del 1880, durante un litigio ben documentato, uccise un uomo chiamato Joe Grant nel saloon di Fort Sumner. Grant si stava vantando che avrebbe ucciso Billy the Kid se l’avesse visto, non realizzando che l’uomo con cui stava giocando a poker fosse proprio lui. In quei giorni le persone caricavano i loro revolver solo con cinque colpi sui sei disponibili, dato che non c’erano sicure e capitavano un sacco di incidenti. Billy chiese a Grant di poter vedere la sua pistola con il manico d’avorio e, mentre guardava l’arma, fece ruotare il cilindro così che allo sparo successivo il cane sarebbe caduto sulla camera vuota. McCarty fece sapere a Grant chi fosse. Quando Grant tirò il grilletto, non successe nulla, e McCarty allora gli sparò. Quando gli fu chiesto dell’incidente più tardi, lui rispose: “Era un gioco per due, e io sono arrivato per primo”.
Nel novembre del 1880 un gruppo di volontari che aiutavano lo sceriffo inseguì e intrappolò la banda di McCarty dentro una fattoria (posseduta da un amico, James Greathouse, ad Anton Chico nell’area di White Oaks). Un membro della squadra di nome James Carlysle si avventurò nella casa con la bandiera bianca nel tentativo di negoziare la resa della banda, mentre Greathouse venne mandato come ostaggio. Ad un certo punto della notte divenne chiaro a Carlysle che i fuorilegge stavano prendendo tempo, quando improvvisamente un colpo fu accidentalmente sparato da fuori. Carlysle, presumendo che i suoi compagni avessero sparato a Greathouse, decise di scappare per salvarsi, buttandosi da una finestra e cadendo sulla neve fuori. Appena fuori, i suoi compagni, scambiando Carlysle per uno della banda, spararono e lo uccisero. Comprendendo quello che avevano fatto si demoralizzarono, il gruppo di volontari fuggì, permettendo a McCarty e alla sua banda di scappare. McCarty più tardi scrisse al Governatore Wallace affermando la sua innocenza nell’omicidio di Carlysle e in qualunque episodio di furto di bestiame in generale.
L’incontro con Pat Garrett
Lo sceriffo Pat Garrett, autore della cattura di Billy The Kid
A quel tempo, Billy fece amicizia con un ambizioso barista locale, che era stato cacciatore di bisonti, di nome Pat Garrett. Impegnandosi a ripulire l’area dai rapinatori, Garrett era stato eletto sceriffo della Contea di Lincoln nel novembre del 1880, e ai primi di dicembre mise insieme un gruppo di volontari per arrestare McCarty, ora conosciuto solo col nome di Billy the Kid, e mise una taglia di $500 sulla sua testa.
Il gruppo di volontari guidato da Garrett se la cavò molto meglio, e il suo uomo fu avvicinato molto presto. Il 19 dicembre, McCarty scappò a malapena da un’imboscata degli uomini di Garrett fatta a mezzanotte presso Fort Sumner; in quell’occasione un uomo della banda di McCarty, Tom O’Folliard, fu colpito e ucciso. Il 23 dicembre fu inseguito fino ad un edificio abbandonato situato in un posto remoto chiamato Stinking Springs.
Mentre McCarty e la sua banda dormivano all’interno, gli uomini di Garrett circondarono l’edificio e aspettarono l’alba. La mattina successiva, un ladro di bestiame di nome Charlie Bowdre uscì fuori per dare da mangiare al suo cavallo. Scambiato per McCarty, fu ucciso dagli uomini. Subito dopo qualcuno da dentro l’edificio cercò di raggiungere le briglie del cavallo, ma Garrett sparò e uccise il cavallo (il corpo del cavallo bloccò così l’unica uscita). Quando lo sceriffo cominciò a cucinare la colazione su un fuoco da campo, Garrett e McCarty si scambiarono delle amichevoli battute, nelle quali Garrett invitava McCarty a uscire fuori per mangiare insieme a lui, mentre McCarty invitava Garrett ad “andare all’inferno”. Infine, comprendendo di non avere nessuna speranza di fuga, gli assediati e affamati fuorilegge si arresero e, più tardi, fu permesso loro di unirsi al pasto.
La fuga da Lincoln e la morte
McCarty fu imprigionato nella città di Mesilla in attesa del suo processo per l’aprile del 1881 e passò il suo tempo rilasciando interviste ai giornali e tempestando il Governatore Wallace con lettere in cui chiedeva clemenza. Wallace, comunque, rifiutò di intervenire. Il processo di McCarty durò un giorno e ne risultò la sua colpevolezza per l’omicidio dello sceriffo Brady, l’unica incriminazione mai confermata contro i combattenti della guerra del bestiame nella Contea di Lincoln.
Il 13 aprile fu condannato dal giudice Warren Bristol all’impiccagione. L’esecuzione era fissata per il 13 maggio, e lui fu mandato a Lincoln per attendere questa data, tenuto sotto controllo da due vice di Garrett, James Bell e Robert Ollinger, nel piano più alto del palazzo di giustizia della città. Il 28 aprile, mentre Garrett era fuori città, McCarty uccise entrambe le guardie e fuggì.
I dettagli della fuga sono poco chiari; alcuni storici credono che un amico o un Regolatore simpatizzante lasciò una pistola in una latrina vicina che McCarty era autorizzato ad usare sotto scorta, ogni giorno. McCarty, quindi, raccolse quest’arma e, dopo che Bell lo aveva riportato al palazzo di giustizia, la usò contro di lui non appena raggiunsero la cima di una rampa di scale all’interno. Un’altra teoria suppone che McCarty sia riuscito a far scivolare le manette alla cima delle scale, abbia colpito con queste Bell sulla testa, quindi abbia preso la pistola di Bell e gli abbia sparato con quella.
Bell barcollò verso la strada e crollò, ferito a morte; intanto, McCarty imbracciò la doppietta calibro 775 di Ollinger e aspettò alla finestra al piano di sopra che Ollinger, che era dall’altro lato della strada con alcuni altri prigionieri, venisse in aiuto di Bell. Non appena Ollinger venne correndo nella visuale, McCarty puntò il fucile contro di lui, gridò “Ciao Bob!” e lo uccise. Gli abitanti, apparentemente, gli diedero un’ora che lui usò per togliersi i ceppi dalle gambe. L’ora gli fu garantita come ringraziamento per il suo lavoro come “Regolatore”. Dopo essersi tolto i ceppi alle gambe con un’ascia, il giovane fuorilegge prese in prestito (o rubò) un cavallo e cavalcò senza fretta fuori dalla città, secondo quanto viene riferito, cantando. Il cavallo fu restituito due giorni dopo. Venne ucciso nel 1881, in circostanze mai del tutto chiarite.
Fu seppellito il giorno successivo al decesso nel vecchio cimitero militare di Fort Sumner, tra i suoi compagni caduti Tom O’Folliard e Charlie Bowdre. Una sola lapide fu eretta più tardi sulle tombe, dando un nome ai tre fuorilegge e incidendo la parola “pals” (compagni).
Le incertezze e le versioni sull’uccisione
Stando ad alcune voci, McCarty si nascondeva ancora nei pressi di Fort Sumner quasi tre mesi dopo la sua fuga. Lo sceriffo Garrett e due vice uscirono il 14 luglio 1881 per interrogare uno dei cittadini, un amico di McCarty chiamato Pete Maxwell. Verso mezzanotte, mentre Garrett e Maxwell sedevano parlando nella camera da letto buia di Maxwell, McCarty inaspettatamente entrò nella stanza. Ci sono almeno due versioni di quello che successe poi:
- Una prima versione dice che appena Billy entrò, non poté riconoscere Garrett nella scarsa luce. McCarty estrasse la sua pistola ed arretrò, chiedendo “¿Quién es? ¿Quién es?” (spagnolo per “Chi è? Chi è?”). Riconoscendo la voce di McCarty, Garrett estrasse la sua pistola e sparò due volte, il primo sparo colpì McCarty proprio sopra il cuore uccidendolo istantaneamente.
- Nella seconda versione, McCarty entrò portando un coltello, evidentemente diretto verso la zona della cucina. Notò qualcuno nell’oscurità e mormorò le parole “¿Quién es? ¿Quién es?“, a quel punto gli spararono e lo uccisero nello stile di un’imboscata.
Sebbene la popolarità della prima storia persista, e metta Garrett in una luce migliore, molti storici affermano che la seconda versione sia probabilmente quella più accurata.
Una teoria sostanzialmente differente, in cui Garrett e il suo vice organizzarono una trappola per McCarty, è stata anche analizzata in un documentario di Discovery Channel chiamato “Billy the Kid: Senza maschera”. La teoria afferma che Garrett andò nella stanza da letto della sorella di Pete Maxwell, Paulita, e la legò al letto. Paulita era una conoscenza di Billy the Kid e probabilmente avevano pensato di sposarsi. Quandò McCarty arrivò, Garrett stava aspettando dietro al letto di Paulita e sparò a Billy.
Il 31 dicembre 2010 il governatore del Nuovo Messico Bill Richardson, dopo aver esaminato il caso, ha negato la concessione di una grazia postuma a Billy the Kid, 129 anni dopo la sua morte, confermando la decisione del governatore di allora, Lewis Wallace.
Fama e reputazione
McCarty (o Bonney, il nome che ha usato all’apice della sua notorietà) era alto 173 cm con occhi azzurri, capelli biondi e di carnagione chiara. Si dice che a volte fosse amichevole e di bell’aspetto, e agile come un gatto. I suoi contemporanei lo descrivono con un uomo vestito bene che aveva una predilezione per un semplice sombrero messicano. Queste caratteristiche, assieme con le sue celebrate capacità con le armi da fuoco, hanno contribuito alla sua immagine paradossale di famoso fuorilegge e allo stesso tempo di eroe popolare.
Relativamente sconosciuto durante la maggior parte della sua vita, Billy fu catapultato nella leggenda quando nel 1881 il governatore del Nuovo Messico, Lew Wallace, pose una taglia sulla sua testa. Inoltre, il Las Vegas Gazette (Las Vegas, Nuovo Messico) ed il New York Sun raccontarono storie riguardo alle sue imprese. Altri giornali li seguirono nell’esempio. Dopo la sua morte, furono scritte varie biografie che ritraevano il Kid secondo diversi punti di vista.
Come è successo con molti uomini del vecchio West definiti “pistoleri”, la reputazione di McCarty superò il reale andamento dei fatti delle sparatorie in cui fu coinvolto. Alla sua morte la missionaria italiana Blandina Segale, che aveva conosciuto ed incontrato più volte il bandito, scrisse a proposito di Billy nel suo diario:
« Povero Billy the Kid, termina così la carriera di un giovane che cominciò a scendere la china all’età di dodici anni vendicando un insulto che era stato fatto a sua madre…[10] » |
La lapide posta sulla sua tomba, che recava i nomi di Henry McCarty, alias Henry Antrim, alias William H. Bonney, alias Billy the Kid, venne rubata e recuperata tre volte da quando venne posta nel 1940, e l’intero cimitero ora è circondato da un recinto d’acciaio.
Mancinismo
Per la maggior parte del XX secolo si credeva ampiamente che Billy the Kid fosse mancino. Questa credenza veniva dal fatto che nell’unica fotografia conosciuta di McCarty, un ferrotipo senza data, si vede lui con un fucile Winchester modello 1873 nella sua mano destra e un cinturone con una fondina sul suo lato sinistro, dove normalmente un mancino terrebbe la pistola. Questa convinzione divenne così radicata che nel 1958 un film biografico su Billy the Kid, in cui recitava Paul Newman, fu chiamato The Left Handed Gun (in italiano Furia selvaggia). Più tardi si scoprì che il famoso ferrotipo era in verità un’immagine invertita. Si notò che il suo fucile Winchester modello 1873 aveva l’apertura per caricare sulla sinistra, mentre tutti i modelli 1873 avevano l’apertura sul lato destro e questo prova che l’immagine fosse invertita e che lui stesse in verità indossando la pistola sull’anca destra. Nonostante sia stato provato che l’immagine fosse invertita l’idea di un Billy the Kid mancino continua a circolare ampiamente.
Forse perché molte persone hanno sentito entrambe le versioni e le hanno confuse, è ampiamente creduto che Billy the Kid fosse ambidestro. Diversi siti web danno questa descrizione di Billy, e la questione è ancora molto discussa.
Omicidi attribuiti
Nonostante gli venga attribuita l’uccisione di 21 uomini nella sua vita, si crede che invece ne abbia uccisi tra quattro e nove. Si crede però che William H. Bonney partecipò all’uccisione di nove uomini. Cinque di loro morirono durante le sparatorie in cui molti dei Regolatori presero parte, rendendo quindi dubbio se fossero stati i proiettili di Bonney a ucciderli. Delle restanti quattro vittime di Bonney, due furono sparatorie per autodifesa e le altre due furono le uccisioni dei vicesceriffi Bell e Ollinger durante la sua fuga dalla prigione. Il suo primo omicidio risale al 1877, quando, secondo la sua data di nascita ufficiale ma ancora incerta, aveva 17 anni, anche se potrebbe essere stato anche solo quindicenne.
Rivendicazione dell’identità
Brushy Bill
Nel 1950, un avvocato, William Morrison, individuò un uomo nel Texas dell’ovest che si chiamava Ollie P. Roberts, soprannominato Brushy Bill, che affermava di essere il vero Billy the Kid, e che in verità non era mai stato colpito e ucciso da Pat Garrett nel 1881. Quasi tutti gli storici rifiutarono l’affermazione di Brushy Bill. Fra gli altri problemi, il vero Billy the Kid parlava spagnolo fluentemente e poteva leggere e scrivere, mentre Brushy Bill apparentemente non sapeva parlare affatto lo spagnolo ed era, di fatto, analfabeta.
Nonostante queste discrepanze nelle date di nascita e nell’apparenza fisica, la città di Hico, Texas (residenza di Brushy Bill) ha sfruttato la fama di Billy aprendo il Billy The Kid Museum.
John Miller
Un altro aspirante al titolo di Billy the Kid fu John Miller, la cui famiglia affermò nel 1938 dopo la sua morte che lui fosse Billy the Kid.
Miller fu seppellito nel cimitero per Pionieri di proprietà dello Stato a Prescott, Arizona. Tom Sullivan, ex sceriffo della Contea di Lincoln, e Steve Sederwall, ex maggiore di Capitan, dissotterrarono le ossa di John Miller nel maggio del 2005. Campioni di DNA dai resti furono mandati in un laboratorio a Dallas, Texas, per essere comparati con le tracce di sangue prese da un tavolo su cui si crede fu posto il corpo di McCarty dopo che fu colpito a morte. I due stavano cercando prove dei resti di McCarty dal 2003, a cominciare da Fort Summer, Nuovo Messico, e finendo in Arizona. Fino a oggi i risultati dei test del DNA non sono stati resi pubblici.
Cultura di massa
Billy the Kid è stato soggetto di ispirazione per molte opere d’arte.
Cinema
- Billy the Kid, film del 1911 diretto da Laurence Trimble
- Billy the Kid, film del 1930 diretto da King Vidor, con Johnny Mack Brownnella parte di Billy e Wallace Beery nel ruolo di Pat Garrett
- Terra selvaggia (Billy the Kid) (1941) diretto da David Miller, remake del film del 1930, con Robert Taylor e Brian Donlevy
- Il mio corpo ti scalderà (The Outlaw), di Howard Hughes (1943), con Jack Buetel nel ruolo di Billy the Kid e Thomas Mitchell in quello di Pat Garrett
- Bill il sanguinario (The Kid from Texas) (1950, Universal International), film con Audie Murphy
- La legge contro Billy Kid (The Law vs. Billy the Kid) (1954), diretto da William Castle, con Scott Brady nel ruolo di Billy e James Griffith in quello di Pat Garrett
- Furia selvaggia (The Left-Handed Gun), film del 1958 diretto da Arthur Penncon Paul Newman
- I due volti della vendetta (One-Eyed Jacks), film del 1961 diretto e interpretato da Marlon Brando
- Billy the Kid contro Dracula (Billy the Kid vs. Dracula), film del 1966 diretto da William Beaudine con John Carradine
- Chisum, film del 1970 diretto da Andrew V. McLaglen, con John Wayne, Geoffrey Deuel nel ruolo di Billy the Kid e Glenn Corbett in quello di Pat Garrett
- Dirty Little Billy, di Stan Dragoti, 1972, con Michael J. Pollard
- Pat Garrett & Billy the Kid, diretto da Sam Peckinpah (1973), con la colonna sonora di Bob Dylan
- Young Guns – Giovani pistole, film del 1988 diretto da Christopher Cain, con Emilio Estevez
- Young Guns II – La leggenda di Billy the Kid, film del 1990 diretto da Geoff Murphy, con Emilio Estevez; è il seguito di Young Guns – Giovani pistole del 1988.
Televisione
- Kronos – Sfida al passato, serie televisiva, episodio Billy The Kid (1967)
- La vera storia di Billy the Kid, film del 1989 diretto da Gore Vidal con Val Kilmer
- La paura fa novanta XIII de I Simpson
Musica
- Charlie Daniels scrisse la canzone “Billy the Kid”
- Billy Dean scrisse la canzone “Billy the Kid”
- Bob Dylan scrisse l’album Pat Garrett and Billy the Kid, colonna sonora del film del 1973 di Sam Peckinpah
- Joe Ely scrisse la canzone “Me and Billy The Kid”
- Ricky Fitzpatrick scrisse la canzone “Ballad of Billy the Kid”, Ricky Fitzpatrick – Christian/Folk Singer/songwriter – Home
- Pat Green scrisse la canzone “Me and Billy the Kid”
- Billy Joel scrisse la canzone “The Ballad of Billy The Kid“
- Chris LeDoux scrisse la canzone “Billy the Kid”
- Tom Pacheco scrisse la canzone “Nobody ever killed Billy the Kid” nel suo disco “Woodstock Winter”
- Tom Petty scrisse la canzone “Billy the Kid”
- Marty Robbins scrisse la canzone “Billy the Kid” dall’album Gunfighter Ballads & Trail Songs Volume 3
- Il nome del fuorilegge Texas Red nella canzone di Martin Robbins “Big Iron” è basato su Billy The Kid. È stata fatta anche una reinterpretazione di questa canzone da Mike Ness nel suo album Under the Influences.
- I veterani dell’Heavy Metal tedesco Running Wild hanno scritto la canzone “Billy the Kid”
- L’interprete di musica Western Dave Stamey ha scritto la canzone “The Skies of Lincoln County”, nella quale è presente il deceduto McCarty come narratore, il quale risponde alle distorsioni storiche pubblicate da Pat Garrett
- I Two Gallants hanno scritto la canzone “Las Cruces Jail“
- Jon Bon Jovi scrisse la canzone “Blaze of Glory” e l’intero album per il film “Young guns II”
- I Del Sangre hanno scritto “Billy the kid”
- Il compositore statunitense Aaron Copland nel 1938, su commissione di Lincoln Kirstein, scrisse il balletto “Billy the kid”
- La cantante giapponese Takako Ohta ha cantato il brano “Machikadono Billy the kid” (Billy the kid di strada) nel suo album “Truth”
- Il cantante italiano Salmo, nella canzone Blood Shake (partecipazione dello stesso con i Dope D.O.D), cita Billy the kid
Teatro
- il balletto di Aaron Copland del 1938, Billy the Kid.
- la commedia di Broadway di Joseph Santley del 1906 scritta anche da Santley, in cui apparì anche lui stesso come attore.
Videogiochi
- Billy the Kid Returns, un gioco per PC basato sulla vita di Billy the Kid pubblicato dalla Alive Software nel 1993.
Fumetti
- Il fumettista giapponese Rokuda Noboru ha realizzato un fumetto in tre volumi dedicato a Billy the Kid.
- Roberto Recchioni e Riccardo Burchielli hanno ideato una miniserie dal nome Garrett: Ucciderò ancora Billy the Kid, in cui Billy The Kid ritorna in vita dopo la morte sottoforma di zombie.
fonte della storia wikipedia