Le prime banconote circolate in Europa, di cui esistono ancora alcuni rarissimi esemplari, vennero emesse a Stoccolma in Svezia nel 1661, dalla Wexeloch Lane Bank fondata da Johan Palmstruch, nei tagli da 5 a 1.000 Daler.
Questi biglietti aveva tutte le caratteristiche delle banconote moderne: il taglio fisso, pagabili a vista al portatore, la numerazione, la data di emissione, le firme dei funzionari della Banca emittente e diversi bolli a secco che ne garantivano l’autenticita’.
Come mai questa vera e propria rivoluzione della circolazione monetaria, che comporta il non facile passaggio dalla moneta a valore intrinseco a quella a valore fiduciario, vide la luce proprio in Svezia?
La Svezia era la maggior produttrice di rame del mondo, mentre la produzione di oro e argento era bassissima, le monete venivano coniate in rame, metallo di scarso valore, e quindi una moneta da 10 talleri nel 1664 pesava poco meno di 20 kg. , una moneta veramente scomoda da utilizzare.
In realta’ le banconote emesse in Svezia non sono le prime in assoluto in Europa, di alcuni anni prima, esattamente del 1652, ci e’ pervenuta una interessante Relazione di Gerolamo Bragadin Inquisitore nel Regno di Candia (l’odierna Creta), la quale riporta di una emissione cartacea di tipo ossidionale avvenuta nell’isola di Candia sotto il dominio della Repubblica di Venezia nell’anno 1646.
L’isola di Candia era sotto assedio da parte dei Turchi ed il Provveditore Generale di Venezia di stanza a Candia, Nicolo’ Dorfin, non avendo piu’ il denaro per il pagamento delle truppe e dopo essere ricorso a prestiti forzosi emise come riporta la Relazione “ …certi bollettini da 1, 5 e 10 Ducati …”.
Di questi bollettini purtroppo non ci e’ giunto alcun disegno o schizzo, sappiamo dalla Relazione che furono “ …fabbricati con tutte le cautele e soddisfatti con tutta puntualita’ con i primi denari che capitavano, non causarono alcun disordine, provvidero al bisogno e il pubblico erario acquisto’ nome di somma puntualita’.”
Infatti i bollettini di Candia, che possono essere considerati come le prime banconote europee, vennero cambiati con moneta corrente in occasione della devoluzione di 100.000 Ducati effettuata dalla famiglia Coreggio, devoluzione erogata al fine di acquisire il titolo di nobilta’, in particolare dai fratelli Agostin e Zandonà Coreggio, nato il primo nel 1604, ed il secondo nel 1608, che offrirono, nel 1646, 100.000 ducati alla Repubblica di Venezia “… pei bisogni della guerra di Candia, laonde vennero ammessi coi discendenti al patriziato”.